La storia di Fjällraven
Fjällraven è nato dalla visione di un uomo: rendere la natura accessibile a più persone, più le persone sperimentano la natura, più è probabile che se ne prendano cura.
Åke Nordin è nato a Örnsköldsvik, sulla costa nord della Svezia, nel 1936, le dolci colline e fitte foreste sono state il parco giochi preferito del giovane Åke. Nel 1950, all'età di 14 anni, Nordin fece un'escursione nelle montagne di Västerbotten e non fu contento del suo zaino. Così con la macchina da cucire di sua madre e gli strumenti di suo padre, Åke creò uno zaino con struttura in legno nella sua cantina, il primo seme era stato piantato. Dieci anni dopo, nel 1960, in quello stesso seminterrato Åke fondò Fjällräven e lanciò in vendita il suo primo prodotto. Indovinate cos'è? Sì, uno zaino; questa volta con un telaio in alluminio.
Durante gli anni '60 e '70, alimentata dalla caparbia convinzione di Åke , la gamma di prodotti Fjällräven si è ampliata in modo significativo, con tende, sacchi a pelo, giacche e pantaloni. L'abbigliamento outdoor non è sempre stato pratico come lo è oggi. Ciò è stato particolarmente chiaro durante la spedizione scandinava in Groenlandia nel 1966 durante il test della rivoluzionaria tenda termica di Fjällräven. Dopo il successo della tenda e diverse discussioni con il team di spedizione, Åke ha iniziato a pensare di realizzare una giacca e dei pantaloni per l'outdoor. Ha iniziato questa avventura con un rotolo di tessuto estremamente resistente che era troppo pesante per le sue tende leggere. Lo posò sul pavimento, iniziò a disegnare e con le forbici da sarto di suo nonno ritagliava la sagoma di una giacca. Tornato alla sua macchina da cucire, Åke ha realizzato su misura quella che è diventata la prima dell'ormai vasta collezione di capispalla G-1000 di Fjällräven, la Greenland Jacket, che prende il nome dalla spedizione in Groenlandia, la giacca rimane popolare e funzionale oggi come lo era nel 1968.
G-1000 è il materiale che viene usato praticamente per tutto, dagli zaini alle giacche e ai pantaloni. È un tessuto a trama fitta composto dal 65% di poliestere e dal 35% di cotone e, utilizzando la cera della Groenlandia, è adattabile a un'intera varietà di condizioni climatiche diverse, ad oggi l’azienda possiede varie versioni Eco del G-1000, realizzate con poliestere riciclato e cotone organico,
Nel 1978 nasce lo zaino Kånken ( in svedese significa “portare“) che diverrà il prodotto più venduto del brand. È stato originariamente sviluppato come reazione al crescente numero di segnalazioni secondo cui i bambini delle scuole svedesi stavano sviluppando problemi alla schiena dovuti alla pesantezza delle loro borse più tradizionali. Lo zaino leggero e rettangolare ma spazioso, è stato il tentativo riuscito di Fjällräven di risolvere questo problema. Durante il suo primo anno di produzione, riuscì a venderne 400, l'anno successivo arrivò a 30.000. A quel punto ogni svedese conosceva il brand, che vediamo anche a un giovane Borg.
Nel 2002 viene introdotto il mini Kanken per i bambini in fase pre adolescenziale. Nel 2008, oltre tre milioni di zaini Kånken erano stati prodotti, e ne vengono fabbricati 200.000 ogni anno, questo zaino viene realizzato in 54 colori diversi. E’ stato poi introdotto il Kånken n. 2, che è una versione più resistente realizzata con materiale G-1000 Heavy Duty. Nel 2016 è stato aggiunto Re-Kånken, realizzato con 11 bottiglie di plastica riciclate. L' aggiunta più recente alla famiglia è il Tree-Kånken, realizzato con un nuovo materiale a base biologica, Pine Weave.
Nel novembre 2009, Fjällräven ha acquisito i diritti di denominazione del “Il Fjällräven Centre” (ex Swedbank Arena) , un'arena sportiva al coperto situata a Örnsköldsvik, in Svezia. La capacità dell'arena è 7350 persone per le partite di hockey sul ghiaccio e 9800 per i concerti...
Il logo Fjällräven - come lo conoscete oggi - non esisteva nel 1960 quando il fondatore di Fjällräven, Åke Nordin, iniziò a vendere i suoi primi zaini. A quel punto il "logo" era più di un'illustrazione: un disegno di una volpe che corre giù per una collina. Ma durante una delle visite regolari di Åke a Friluftsmagasinet (ora Naturkompaniet) - il negozio di Stoccolma che vendeva i primi prodotti di Åke - iniziò a prendere forma un logo. Quei primi schizzi sono stati inviati al grafico Kjell Olsson, che ha sviluppato il progetto finale. E nacque la volpe artica rannicchiata, un logo che un giorno avrebbe ottenuto il riconoscimento globale. Tutti erano d'accordo sul fatto che un buon logo dovrebbe essere chiaro e conciso, utilizzabile in tutti i formati e dimensioni e ben incorniciato per evitare di occupare spazio non necessario. Più schizzi facevano, più minimale diventava la volpe, alla fine sono rimaste solo la testa e la coda.
Negli anni abbiamo visto indossare questo brand alle persone più disparate, dai reali inglesi: il principe William e sua moglie Kate Middleton, a Liam Gallagher, Carlo Vedone (Io e mia sorella 1987), gli attori Bradley Cooper e Casey Affleck, le modelle Tilda Lindstam e Alexa Chung, Phil Thornton (autore di Casuals) e via discorrendo.
Per quanto riguarda il “nostro mondo” Fjällraven è uno dei brand outdoor preferiti dai lads (1,2,3,4) è entrata in voga nella prima decade del nuovo millennio grazie alla sua esclusività e qualità dei materiali usati, da Dressers è stata introdotta nel 2012 e oggi siamo nuovamente lieti di questo ritorno nel nostro store, Fjällraven assieme a Berghaus e Penfield rappresenta il top del Everyday Outdoor, materiali tecnici adatti alle strade della City e per gli Away days!
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le vostre note:
"Il mio fishtailed parka originale circa 69/70 aveva tasche superiori oblique e pelliccia nera sul cappuccio, cosa rara a quel tempo. È durato per secoli perché era troppo grande per me quando l'ho comprato" da instagram
"Ricorderò sempre il mio primo Fjall Raven, la giacca Nordli beige con interno in lana bianca, lo comprai nel 2004 circa e non riuscivo a mettere altro, era un marca che all'epoca conoscevamo in pochissimi!" Alberto