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La storia di Sergio Tacchini

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Love1

Sergio Tacchini è un marchio sportivo che rappresenta autenticità, artigianalità e stile. Fondata nel 1966 dal campione italiano di tennis Sergio Tacchini, l'etichetta omonima ha ottenuto il riconoscimento in tutto il mondo infondendo colore in uno sport altrimenti completamente bianco, per questo il suo padre fondatore viene considerato uno stilista, "trenta anni fa mi chiamavano il Lacoste italiano". Per oltre 50 anni, Sergio Tacchini ha ridefinito l'abbigliamento tradizionale per lo sport e lo stile di vita sia dentro che fuori dal campo, ispirando sia la cultura casual del Regno Unito che le grosse sottoculture di strada degli Stati Uniti. Rivitalizzando e sconvolgendo lo status quo attraverso l'innovazione.

Nato nel 1938, il campione di tennis italiano Sergio Tacchini è entrato nella classifica professionale all'età di 17 anni dopo essersi unito al tennis club di Milano nel 1955. Durante la sua carriera, Tacchini ha vinto tre titoli di campionato italiano e ha giocato nella prestigiosa squadra della Coppa Davis in Italia dal 1959 al 1966. Dopo essersi ritirato da giocatore, Tacchini si è concentrato sul design dell'abbigliamento sportivo, determinato a introdurre il colore nell'abbigliamento da tennis che, fino ad allora, era prevalentemente bianco. Tacchini ha fondato "Sandys s.p.a." nel 1966, ribattezzando il marchio poco dopo con l'etichetta omonima che è oggi. Con il suo logo iconico - che intreccia le iniziali "S" e "T" per assomigliare a una palla da tennis e le linee di base del campo.

Sergio Tacchini in azione jimmy connors

Fin da subito negli anni ’70 ha sponsorizzato i grandi campioni del tennis come: : Ilie Nastase, Jimmy Connors, Vitas Gerulaitis, Roscoe Tanner. Una Menzione Speciale la dedichiamo  a una delle leggende di tutti i tempi del tennis, John McEnroe, soprannominato “Superbrat”, l'icona anticonformista di un'epoca. John è rinomato per la sua precisione nella realizzazione di tiri, il tocco di volée e l'arte della racchetta a tutto tondo. Ha vinto 7 titoli di grande slam sponsorizzato da Sergio Tacchini, guadagnandosi un ATP mondiale n. 1 classifica nel 1980, e il suo record di sconfitte singolo (82-3) stabilito in 84 rimane ininterrotto. La capacità di raddoppiare di McEnroe è altrettanto impressionante, con 9 grandi slam nella categoria e una doppietta mondiale n.1 in classifica nel '79. Famoso per essere incline a scoppi di rabbia in campo,  come quando a Wimbledon urlò reiteratamente il suo "You cannot be serious!" (Non puoi dire sul serio!) in faccia all'arbitro. A dare ulteriore lustro a questo campione sicuramente è stata la rivalità con Björn Borg, che possiamo definire l’uomo Fila per eccellenza di quel periodo, la loro rivalità è stata ben raccontata nel film “Borg McEnroe” del 2017, unica pecca del film la censura dei loghi ST e F, voltando pagina…

McEnroe McEnroe john

Verso la fine degli anni '70 e per tutti gli anni '80, una nuova sottocultura giovanile britannica nota come "casuals" emerse dalla classe operaia britannica e dalla scena delle curve degli stadi, le “terraces”. Famoso per vestirsi bene e combattere violentemente, il casual ha istituito una nuova moda - composta da tute firmate, scarpe da ginnastica e abbigliamento sportivo di marchi dell'Europa continentale come Sergio Tacchini - che ha aiutato a distinguerli dai rivali evitando il controllo della polizia. Sebbene in gran parte non amati per la loro forte associazione con il teppismo, la cultura casual britannica ha lasciato un segno indelebile sui movimenti giovanili contemporanei - inclusi musica, film e moda - che rimane rilevante oggi, tra le pellicole a tema sicuramente “The Firm (vedi Dallas Track Top) è quello che descrive meglio la scena degli anni settanta e che probabilmente ha contribuito all’ondata ‘80s revival dei Lads di oggi. Tracce di questa sottocultura la troviamo anche nella serie TV “This Is England ‘86”

The firm tacchini  80s casuals

Gli anni ’80 vedono Tacchini sponsorizzare altri campioni: Martina Navratilova, Ayrton Senna (formula 1, che amava portarla anche nella vita privata), Dino Meneghin (basket), Mats Vilander , Pat Cash. In italia nello stesso periodo è facile trovarla nei vari film della cosiddetta “Commedia sexy all’italiana”, la vediamo quindi ad attori del calibro di Renzo Montagnani, Lino Banfi ed Enzo Cannavale….

ayrton senna tacchini ugo tognazzi tacchini

THE RISE OF HIP HOP

Man mano che l'hip hop ha acquisito importanza nella cultura popolare negli anni '80 e '90, anche le tendenze della moda che definiscono il genere sono diventate più raffinate. I giovani del centro città della East Coast - dai distretti del Bronx, di Harlem e del Queens, fino a Washington, D.C. - guardavano ai trafficanti di strada locali che si vestivano ostentando la loro ricchezza vestendo i noti brand italiani, tra cui Sergio Tacchini, così i marchi di lusso e l'abbigliamento sportivo di fascia alta sono diventati un simbolo di status di cui vantarsi. Rapper come Rakim, Eric B, NAS, The Notorious BIG e LL Cool J sono stati immersi faccia a faccia in Sergio Tacchini, mentre il Wu Tang Clan, Kanye, Jay Z, Pusha T, i Beastie Boys e innumerevoli scrivono i loro apprezzamenti ai brand anche nelle loro canzoni.

notorious big tacchini 

Negli anni '90 ST non si perde d’animo e continua le sponsorizzazioni: Pete Sampras,  Gabriela Sabatini, Skiers (Sci), Ian Woosnam (Golf) , la nazionale italiana di basket, Sergi Brughera, Martina Hingis, Alberto Tomba(sci) etc… sempre negli anni '90 nel film cult “L’odio” (Le Hain) del 1995 uno dei protagonisti ne fa sfoggio per tutta la durata della pellicola che Il racconta di una giornata nella periferia parigina dopo l'avvenuto pestaggio durante un interrogatorio ai danni di Abdel Ichah attraverso gli occhi di Vinz, Said e Hubert. Inoltre è facile vederla addosso a star di Hollyvood come Robert Redford o Leonardo Di Caprio.

L'odio tacchini leonardo di caprio tacchini

Prosegue poi con gli anni 2000: Goran Ivanisevich, Juan Carlos Ferrero, Flavia Pennetta, fino ad arrivare all’ultimo campione recente: Novak Djokovic. Nel 2017 citiamo la collaborazione con lo stilista russo Gosha Rubchinskiy.

La tradizione Tacchini è piena di storia, e tutto quello che abbiamo citato l’ha portata a tornare in voga tra le band Brit pop degli ultimi anni, possiamo ricordare  Damon Albarn del Blur, Liam Gallagher degli Oasis, Tom Clarke degli Enemy e molti altri.

blur tacchini oasis tacchini Diego Armando Maradona

Tra le apparizioni italiane da notare l'apparizione nel video di Takagi & Ketra - Da sola / In the night  indossata da Tommaso Paradiso e le varie volte di Achille Lauro che ne è stato anche testimonial per un periodo, il brand è anche stato indossato da Franchino 126, Noyz Narcos e Coez. Per quanto riguarda i lads italiani possiamo affermare che è ancora in voga tra le gradinate, in qualche curva è stato usato il logo ST con scritta sotto "senza tessera" e sicuramente ad oggi è un capo icona del movimento Mods e Skinheads.

Per ultimo come non menzionare il film "The Business" del 2005 diretto da Nick Love: Negli anni Ottanta, un uomo ambizioso scappa dal Regno Unito e finisce a Malaga, dove viene accolto e addestrato da un grosso esponente della malavita. L'ascesa dei due viene però ostacolata da una pericolosa donna… ma i capi tacchini non incontrano ostacoli…

 Ora sta a te!

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Tommaso Paradiso Tacchini vespa mods tacchini

Riattualizzato da Style Wars numero 4 novemre 2010 

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