Il Dallas Track Top e la nostra T-shirt
Il Dallas Track Jacket è un'autentica iterazione della silhouette originale del marchio Tacchini , questa giacca con zip integrale presenta doppia striscia sul petto, colletto rialzato, due tasche scaldamani e l'iconico logo monogramma "ST" del marchio ricamato sul petto a sinistra, alcune volte la scritta Sergio Tacchini compare per intero sotto il logo. La prima uscita risale ai primi anni ’80, ovviamente all’epoca era totalmente Made in Italy. Questo come altri top della fine degli anni '70 inizio degli '80 erano pensati per il riscaldamento ed avevano una vestibilità corta, quindi rispetto a quelli moderni le taglie erano più piccole, questo per la precisione qualora vogliate comprarne uno della prima ondata, per sicurezza chiedere le misure!
E’ stata resa popolare in tutto il mondo da John McEnroe durante la sua vittoria del Grande Slam a Wimbledon nel 1984. E’ stato un punto fermo nella sottocultura "casual" britannica negli anni '80, indossato con jeans, con i famosi cords di Farah, pantaloni o con i classici pantaloni di tuta. Il classico modello blu navy con dettaglio del colletto rosso e strisce bianche sul petto è quello che è stato maggiormente apprezzato dai giovani lads di quel periodo, non c’era piazza dove non lo si poteva notare e gli esempi sarebbero veramente troppi, immaginatevi un West Ham –Chelsea con i ragazzi vestiti allo stesso modo quanto lasciasse a livello di possibilità di manovra…
Visto il grande successo di vendite e l’apprezzamento del pubblico la Tacchini decise di farne uscire anche un modello a Gilet, la versione in forma di T-shirt e polo si chiama invece Supermac, probabilmente per evitare confusioni di genere e dare ancora più unicità a questo track top! Con gli anni i colori di questo track sono stati i più disparati e la composizione solita è 60% poliestere, 40% cotone. Negli anni si è evoluto fino al Dallas 1/4 Zip Track top dei giorni nostri, fa parte con orgoglio della linea “Archivio” di questo brand italiano.
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Nel 1995 compare nel film in bianco e nero "L'odio" (La Haine) scritto e diretto da Mathieu Kassovitz, Said uno dei protagonisti lo porterà per tutta la durata della pellicola. Il film prende spunto dal fatto reale dell'uccisione di un ragazzo delle banlieue parigine da parte della polizia francese. Nella versione originale francese, i dialoghi del film sono in verlan, un tipico gergo parigino, che consiste nell'inversione delle sillabe di una parola per crearne una nuova.
Come per Fila anche ST soffre gli anni 90 , ma dopo quasi un ventennio questo capo e tutto il brand viene riportato in auge negli anni 2000 grazie anche a “The Business“ nel 2005 (con Danny Dyer) e a "The Firm" nel 2009, avendo già parlato abbondantemente di queste due pellicole questa volta non ci soffermeremo su di esse; vi basti sapere che crearono parecchio hype tra i collezionisti ; le tute Sergio Tacchini erano in circolazione da anni, e questi due film ricordarono il passato ai ragazzi più grandi che le avevano negli anni '80, sia che le indossarono per la scuola o in piedi sulle terraces, o che le avessero ricevute come regalo di compleanno, ricordandogli nuovamente che la maggior parte dei giovani casual doveva averne uno indipendentemente dal suo prezzo elevato. Tutta questa situazione sviluppò la creatività di molti grafici a tema e finì anche su una tshirt di AguycalledMinty. Lo avvistiamo anche in “This Is England '86”, una miniserie televisiva britannica del 2010, sequel del film "This is England" del 2006.
Nel 2017 esce un'esclusiva capsule collection Sergio Tacchini X Andrea Crews per il salone di moda White street market e uno dei capi scelti è proprio il Dallas. Questa mini linea, è rimasta in vendita solo per la durata del questo avvenimento di tre giorni. L’idea di base, coerente al pensiero comune contro spreco e inquinamento è alla base di questa collaborazione, il tutto in fatti si sposa con la filosofia di Andrea Crews, che ricicla i vestiti normali per dar loro nuova vita. Questo porta alla creazione di articoli dalla forte personalità, sempre molto originali e che contribuiscono enormemente al risparmio di materia ed energia, il tutto è stato mescolato con i capi icona del brand italiano. In Italia recentemente lo abbiamo avvistato ai cantanti “Il Mostro”,"Franchino 126" e "Achille Lauro", all’estero tanto per cambiare a Tom Clarke dei “The Enemy” ed ad altri della stessa band.
Per celebrare questo capo abbiamo deciso di far uscire una t-shirt dove Lino Banfi indossa questo track top, l’idea ci è venuta vedendo “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”, un divertentissimo film del 1983 diretto da Sergio Martino, dove l’attore pugliese indossa questo capo in una corsa di allenamento nella quale cerca di adescare Janet Agren; la scritta "C’mon" ci ha ricordato in qualche modo il dialetto pugliese, il tutto accompagnato da una gestualità bellicosa che rende ancora più divertente questo personaggio. Da conoscitori della Casual Culture e da amanti della commedia sexy all'italiana non potevamo esimerci dal fare questa fusion, se non prendi questa t-shirt, beh come dire : “Ti spezzo la noce del capocollo ti spezzo!”
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La grafica è stata realizzata da @pnnz_art
Da instagram: "This was one of first bits of clothing i bought that gave me the bug haha. Bought it from *** when Sergio Tacchini reissued them just over 10 year ago. Still got it, classic"
"Had this iconic Dallas Sergio Tacchini top more years than I can remember. Captures such an era namely the 1980’s the clothing and culture has stood the test of time"